Ci lascia un fratello illuminato che ha saputo guardare all’umanità come a una grande famiglia in cui ogni individuo, indipendentemente dalla diversità di credo, provenienza e condizione sociale, può sentirsi accolto e protetto. Come Francesco stesso amava dire: “Apriamo i nostri occhi per guardare le miserie del mondo, le ferite di tanti fratelli e sorelle privati della dignità, e sentiamoci provocati ad ascoltare il loro grido d’aiuto“.
Papa Francesco durante l’intero ponteficato è stato una preziosa guida spirituale che, con i suoi gesti, il suo coraggio e il suo linguaggio diretto, ha incarnato con forza e umiltà i valori più importanti del Vangelo, diventando un autentico testimone di amore, speranza e carità, sempre vicino agli ultimi e ai più vulnerabili. Con il suo instancabile impegno per la giustizia sociale, l’inclusione e la solidarietà, ha rappresentato un faro di luce per il mondo intero.
Non lasciamo che il suo insegnamento vada perduto. Impegniamoci tutti a tradurre nella concretezza delle nostre azioni i suoi insegnamenti, diventando agenti di trasformazione e crescita per la costruzione di un mondo migliore, fondato sulla pace “attiva” e sulla fratellanza.
Tu, caro Francesco, continua da Lassù a sostenerci.
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