Giunge la fine dell’anno scolastico ed è ormai tradizione concludere il percorso annuale, della Scuola dell’Infanzia, con una manifestazione che accoglie e invita le famiglie dei piccoli alunni a partecipare a un pomeriggio all’insegna della spensieratezza e dell’incontro.
Saggia la scelta della Dirigente Zinno che ha voluto dare un chiaro messaggio mettendo al centro di ogni attività l’importanza dello stare insieme, dell’accoglienza e dell’accettazione dell’altro, realizzando il 30 maggio c.a., una manifestazione corale di tutte le scuole dell’Infanzia dell’Istituto, ben 13 sezioni, evidenziando una scuola che, nella quotidianità, si adopera a favore dell’inclusione di ciascun alunno e di offrire a tutti i territori, ben 5 Comuni, e a tutti i bambini le stesse opportunità.
La manifestazione ha voluto rendicontare il lavoro svolto durante l’anno nelle sezioni e rafforzare il significato della Scuola dell’Infanzia che, come ha avvalorato la Dirigente Zinno, rappresenta “un segmento dell’intera scuola molto importante che concorre all’educazione e allo sviluppo affettivo, psicomotorio, cognitivo, morale, religioso e sociale dei bambini promuovendone le potenzialità di relazione, autonomia, creatività, apprendimento e mira ad assicurare un’effettiva uguaglianza delle opportunità educative. Nel rispetto del ruolo educativo dei genitori, contribuisce alla formazione integrale dei bambini e, nella sua autonomia e unitarietà didattica e pedagogica, realizza la continuità educativa con il nido e con la scuola primaria.”
Tanti genitori, nonni e gente comune sugli spalti del campo di calcio “P. Pellegrino” ad applaudire un serpentone colorato di bambini che con ordine e allegria hanno eseguito le diverse performances e dimostrato competenze linguistiche apprese nei progetti di lingua inglese e francese svolti dalle maestre Muglia Margherita e Villella Giovanna, orientamenti espressi nel PTOF inclusivo elaborato nel corrente anno.
Particolare spazio è stato dato al progetto di Educazione stradale svolto in tutti plessi con l’ausilio della docente referente ins. Mingrino Carolina e al progetto di Educazione Motoria – I nuovi Eroi del Movimento – referente ins. Maria Assunta Iannuzzi. A coordinare magistralmente il tutto l’ins. Rosalia Lo Feudo, coordinatrice didattica della Scuola dell’Infanzia.
L’occasione, oltre a far socializzare i bambini è stata opportunità d’incontro anche per i primi cittadini dei vari comuni: Biagio Faragalli sindaco di Montalto Uffugo, Antonella Blandi sindaca di Lattarico, Giuseppe De Monte sindaco di Rota Greca, Amalia Rosaria Capparelli sindaca di S. Benedetto Ullano, Gregorio Iannotta sindaco di S. Vincenzo La Costa. Presenti anche assessori e consiglieri di tutte le amministrazioni.
Grande divertimento per il magico spettacolo delle bolle di sapone. Forse è la loro leggerezza, forse la loro fragilità, forse l’impressione che contengano al loro interno un piccolo mondo capovolto o semplicemente il ricordo capace di livellare grandi e piccoli di tutto il mondo in uno stupore rimasto immutato nel tempo. La certezza è che lo spettacolo di bolle di sapone, pur nascendo per l’animazione e l’intrattenimento del pubblico dei più piccoli, è sempre in grado di affascinare e conquistare anche il pubblico degli adulti.
Al Termine, targhe di riconoscimento ai vigili urbani che hanno supportato le maestre nel Progetto di Educazione stradale: il vigile Roberto Smeriglio, comandante della Polizia municipale a Montalto Uffugo, a S. Vincenzo La Costa i vigili Luigi Tramontana e Cinzia Cavaliere, a S. Benedetto Ullano il vigile La Cava, nei plessi del Comune di Lattarico il vigile Ercole Bruno, a Rota Greca il vigile aus. Duilio Goffredo.
Una serata all’insegna dello spettacolo puro, che si è aperta con i bambini che intonavano l’Inno d’Italia con tanto di manina sul cuore e chiusa sulle note di “Tutta L’Italia” di Gabry Ponte che i bambini hanno ballato divertendosi e trasmettendo emozioni uniche, come solo loro sanno fare.
Gli adulti, invece, hanno avuto l’opportunità di riflettere sulla necessità di guardare il mondo e la vita con gli occhi puri dei nostri pargoli, soprattutto in questo periodo in cui nel mondo si inaspriscono conflitti e sono in atto veri e propri genocidi.
Ai bambini ed ai loro genitori l’augurio di un percorso luminoso e produttivo.
Concetta Porchia
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